Significativa intervista con Nandu Popu realizzata a Taranto da Gege Vibes in occasione del terzo anniversario d’occupazione delle Officine Tarantine poco prima che desse seguito al suo “Salento fuoco e fumo unplugged show” accompagnato dalla Smoke ‘n’ fire band.
Proprio ieri il leader dei Sud Sound System ha ritirato a Palazzo Montecitorio a Roma il premio “100 eccellenze italiane” insieme ai suoi colleghi Don Rico e Terron Fabio.
Un meritato riconoscimento visto che in particolare Nandu oltre ad essere il cantante reggae che ben conosciamo è anche un sognatore rivoluzionario che milita attivamente sul territorio.
Infatti ci ha fatto capire come le nuove generazioni siano sempre meno disponibili ad accettare compromessi a ribasso come barattare la propria salute con un posto di lavoro qualunque esso sia, come perdere la propria identità sociale e personale, una volta che dimenticati i tradizionali punti di riferimento si scompare in una notte indistinta in cui tutte le vacche sono nere.
E’ questa la direzione verso cui ci spinge il “meraviglioso”, o presunto tale, sistema della globalizzazione mondiale. Sono emblematici i casi drammatici dell’Ilva di Taranto e della centrale a carbone di Cerano.
A tutto ciò si oppongono novelli emuli di Davide contro Golia : i ragazzi di Ammazza che Piazza, Officine Tarantine, No al Carbone, No Tap, Fasano Antirazzista, il Popolo degli Ulivi e altre realtà.
Ed è proprio in questa prospettiva che Nandu ha voluto sottolineare l’importanza dell’anniversario dell’occupazione con uno show di oltre un’ora e mezza ispirato al suo noto libro che, molto presto diventerà un audio book con la voce narrante dello stesso Popu e il sottofondo della sua fidata band.
Guarda la video intervista :
Intervista e articolo Eugenia Conti
Editing Lucia Rosato