Shuga, già nota come Sugar Brown, è una cantante reggae jamaicana. Ha vinto il famoso talent-show jamaicano Digicel Rising Stars nel 2009 e da quel momento la sua vita è totalmente cambiata. Inoltre per diverso tempo ha aperto come corista i concerti di Tanya Stephens (sua mentore) in tutto il Mondo: dall’Europa all’Africa. Oggi Shuga è amata dall’intera scena reggae grazie alla sua voce intensa dalla vena new rootz. Gege Vibes l’ha intervistata per voi.
Ciao Shuga. Quando comincia il tuo percorso musicale?
Ho iniziato a cantare fin da quando ero troppo piccola per sapere già che in futuro avrei voluto una carriera musicale. Il mio percorso artistico comincia da ragazzina in Chiesa dove cantavo nel coro. A un certo punto fu proprio il direttore del coro a notarmi e a segnalarmi a scuola. Così entrai a far parte della High School Song Competitions. Facevo concerti settimanali nella mia parrocchia di St. James finché non mi ingaggiò la grande Tanya Stephens che all’epoca era alla ricerca di giovani cantanti emergenti che le facessero da spalla sul palco durante i live. Ho avuto la fortuna di andare in tour con lei, un’esperienza che ha rivoluzionato la mia vita.
Quali sono i tuoi modelli della musica reggae da cui hai ricevuto maggiore ispirazione?
Ho molti modelli, ma quello da cui ho ricevuto maggiore ispirazione rimane sempre Tanya Stephens. La rispetto infinitamente perché mi ha insegnato cosa è la perseveranza e mi ha concesso l’opportunità di vedere con i miei occhi come le persone di tutto il Mondo amassero la nostra musica.
Nel 2009 hai vinto il Digicel Rising Stars competition. Cosa è cambiato nella tua vita da allora?
Quando ho vinto il concorso nel 2009 è cambiato tutto il corso della mia esistenza. Ho cominciato a valutare una carriera nella musica e a considerare questa mia passione in un’ottica lavorativa. Non ero più una semplice corista, ma iniziavo ad avere i miei fans. Non ero più soltanto Mitsy Campbell ma ero il mio alter-ego Shuga. Capii che avevo un dono preziosissimo quale quello di diventare a mia volta un modello per qualcuno, per le generazioni future. Con il microfono in mano avevo l’opportunità di dire e fare sempre qualcosa di importante. La musica era la ragione di vita che mi manteneva sempre in piedi anche quando ero stanca.
Quanto è difficile essere una donna, una mamma e un’artista? Specialmente in una scena musicale prevalentemente maschile. Come hai guadagnato il rispetto dei più importanti cantanti del genere?
Trovo facile e naturale essere una mamma, fare musica mi porta continua gioia ed essere donna per me è una vera e propria benedizione. Ma in un settore dominato dagli uomini farsi strada non è sempre semplice. Tuttavia ho imparato che vediamo gli ostacoli soltanto quando distogliamo l’attenzione dalla meta finale, in caso contrario ogni difficoltà è superabile.
Che ci dici invece riguardo ai suoni, ai profumi e ai colori della Jamaica?
La Jamaica è la terra dei boschi e delle cascate d’acqua. Ringraziando Jah è sempre estate qui ed abbiamo delle spiagge da urlo. Ho la possibilità di farmi il bagno nel fiume tutto l’anno. Il mio profumo preferito non può che essere quello della marijuana.
Parlaci dei tuoi progetti futuri dal tour alle produzioni discografiche…
Innanzitutto voglio dire che mi diverto molto ad andare in tour perché posso incontrare sempre nuove persone. Amo esibirmi per il mio pubblico ed interagire con loro. La scorsa estate in Europa ho fatto diversi tour: Reggae Jam Festival, Reeds Festival, il Rototom Sunspash e il Casalabate Music Festival. Per citarne alcuni tra i più belli. Quest’anno sono impaziente di ripetere le avventure in attesa del mio Ep che sarà presto disponibile in tutti gli stores.
Bene, siamo giunti al termine. Grazie mille per quest’intervista…
Bless up to you Gege vibes for endorsing reggae music to the fullest nuff love and respect for the strength !
Eugenia Conti