(READ) OUT TODAY / “A piedi scalzi” è il singolo contro le discriminazioni che unisce gli stili di Alborosie e Negramaro

a piedi scalzi

E’ uscito oggi 24 giugno su tutti i canali social e in rotazione sulle stazioni radio il nuovo singolo del cantante di origini siciliane, ma adottato dalla Jamaica Alborosie in collaborazione con Giuliano Sangiorgi, frontman della nota band salentina Negramaro.

Questo brano in realtà anticipa un altro lavoro discografico dell’inarrestabile Pupa Albo e di cui ha curato in prima persona l’intera produzione dal titolo “The rockers” che uscirà a breve esclusivamente per il mercato italiano. Per il mercato mondiale invece è da poco uscito il suo ultimo album “Freedom e Fyah”, realizzato a Kingston e composto di 13 tracce.

Ma tornando al progetto per il futuro prossimo di “The rockers” tra i tanti artisti della scena europea che la reggae star stima ha voluto un featuring anche il suo amico di sempre Giuliano Sangiorgi nella canzone “A piedi scalzi”, che tende a dimostrare come le diversità tra le persone non debbano costituire un problema, ma un valore aggiunto per la comunità odierna.

Un ritorno alla natura. Un brano di consapevolezza che tende a dimostrare che solo accettando le differenze possiamo esistere insieme”, afferma un Giuliano Sangiorgi molto soddisfatto di unire il suo stile a quello di Alborosie sulla stessa traccia.

Il videoclip che vanta la brillante regia del salentino Mauro Russo insieme alla sua squadra Calibro 9 calza a pennello per far comprendere fino in fondo la ratio di “A piedi scalzi” rendendo tutto più chiaro con riprese mozzafiato girate a Kingston, la capitale della Jamaica, sottolineando in un primo momento i suoi colori, i bambini della città, i suoi posti così poveri, ma belli ed incontaminati. Fino a rappresentare l’altra faccia della moneta : la società odierna che nata e cresciuta nel malessere e nella miseria arriva a compiere spesso anche gesti crudeli e feroci. Insomma è un inno per rimuovere l’odio dal cuore della collettività. A piedi scalzi come tutti quei piccoli che diventeranno grandi e corrono senza scarpe passo dopo passo nel lungo e doloroso percorso della vita. Perchè bisogna comprendere che “Nessuna differenza può farci uccidere”.

Eugenia Conti

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